Rivista della Regolazione dei MercatiE-ISSN 2284-2934
G. Giappichelli Editore

Recensione a Stefano Mannoni – Emiliano Paglia, Comunicazioni elettroniche Italian Style, Napoli, Editoriale scientifica, 2022 (di Filippo Donati)


Quale ruolo si delinea per l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) nell’era delle tecnologie digitali e della convergenza? La pervasiva disciplina dettata dall’Unione europea e la funzione che la stessa attribuisce alla Commissione, permettono alla nostra Autorità di apportare un contributo, autonomo e innovativo, in un settore tanto cruciale per lo sviluppo economico del paese quanto decisivo per la tutela dei diritti fondamentali e dei valori costituzionali? Le polemiche che hanno accompagnato molte scelte dell’AGCom e l’arretratezza dell’Italia su alcuni aspetti chiave, quale lo sviluppo della fibra, sono indice di un funzionamento non all’altezza del ruolo che la legge n. 249/1997 le ha inteso assegnare? È da questi interrogativi che muove il vivace saggio di Stefano Mannoni e di Emiliano Paglia, nel tentativo di stilare un bilancio sull’operato dell’AGCom dopo 25 anni di attività.

Gli Autori hanno diversa formazione e sensibilità. Stefano Mannoni è un grande giurista, uno storico del diritto assai attento alle problematiche attuali in materia di regolazione, antitrust e di rapporto tra diritto e tecnologia. È stato Commissario dell’AGCom dal 2005 al 2012. Emiliano Paglia, invece, è ingegnere informatico, autore di numerose pubblicazioni e attualmente funzionario presso l’AGCom. Una sinergia, quella tra un giurista e un ingegnere, indispensabile per poter entrare nei meandri di una disciplina in cui i profili tecnici e quelli normativi sono tra loro strettamente connessi e interdipendenti. Una sinergia che ha permesso agli Autori di descrivere, con profondità e completezza di prospettiva, l’attività di una Istituzione chiamata quotidianamente ad affrontare questioni cui il giurista o il tecnico, da soli, non sarebbero in grado di fornire le risposte necessarie.

La riflessione svolta nel volume in commento aiuta a decifrare, sulla base di una prospettiva originale e convincente, l’attività di una Istituzione chiamata a svolgere un ruolo cruciale nella promozione e nella garanzia di fondamentali valori costituzionali riguardanti la libertà e segretezza delle comunicazioni, il pluralismo delle fonti informative, la libera concorrenza tra le imprese e la tutela degli utenti dei servizi di comunicazioni.

Un compito non facile, quello affidato all’AGCom, costretta a destreggiarsi, come sottolineano gli Autori, in un ordito istituzionale altamente competitivo, in cui è quotidianamente chiamata a misurarsi non solo con il giudice amministrativo, che esercita in maniera assai incisiva il proprio il proprio sindacato sulle valutazioni [continua..]

Fascicolo 2 - 2023